Mia, Sergio, Emma: tre storie, tre vite che si intrecciano come radici nude che mostrano la loro bellezza e fragilità, la loro tenacia e il legame fortissimo con la terra e le presenze che la abitano.
Con un ritmo cadenzato e affascinante come la voce di un tamburo sciamanico, Cristina Converso ci accompagna nel cuore della Val di Susa, dove un contesto naturale unico come l’orrido di Chianocco rischia di essere minacciato dalla sete di potere e dall’ambizione, da un presunto progresso che avanza spietato senza vedere né ascoltare.
Dove segreti sepolti, parole taciute e antichi incanti ancora sussistono, in una danza silenziosa e potente che si rinnova generazione dopo generazione.
Cristina Converso è nata a Torino, dove lavora presso Arpa Piemonte. Vive in Val di Susa e in qualità di dottore forestale ha collaborato alla pubblicazione di rapporti scientifico-divulgativi su temi ambientali su scala regionale e nazionale. Nel tempo libero si dedica a camminare nei boschi, alla lettura e alla scrittura. Dal 2020 collabora con Plant for the Planet Italia e dal 2024 è autrice della rubrica mensile “Alberi Parlanti”, sul canale YouTube “Chiacchierando di…” di Erica Comoglio.
Con Buendia Books ha pubblicato il racconto L’uomo della radura (2019), selezionato al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como 2019, il romanzo eco-thriller La foresta fossile (2020), finalista al concorso nazionale Green Book 2022 e selezionato da “Guarda che storia! Racconti per lo schermo 2022” (progetto di Film Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro), e Testimoni silenziosi (2022), dedicato al rapporto tra società e alberi monumentali e terzo classificato al Green Book 2023.
Il suo sito è https://cristinaconverso. altervista.org/
Il nuovo romanzo di una delle voci più interessanti della narrativa ambientale (foto di copertina di Luca Giunti, guardiaparco Aree Protette Alpi Cozie).
Amatissima dal pubblico, Cristina Converso ha ottenuto importanti riconoscimenti e i suoi libri, richiesti e presentati in tutto il Piemonte e non solo, hanno già suscitato l'interesse delle case di produzione cinematografiche.
ll club UNESCO di Vignale Monferrato ha tracciato un nuovo
sentiero attorno al paese. Seguite i pali con il logo e i colori UNESCO e immegetevi nei colori del Monferrato!
Lunghezza: circa 10 km
Difficoltà: E
Tempo percorrenza: 2,5h
Il tracciato è scaricabile dal sito www.komoot.com
TROVATE IL TRACCIATO CLICCANDO SULL'IMMAGINE
E' possibile prenotare anche visite guidate per gruppi alla scoperta dell'antico borgo di Vignale, Potrete visitare, passando per la torre civica e la Porta Urbica, la Chiesa medievale della Beata Vergine Addolorata dove si può ammirare la quattrocentesca Madonna del Latte, aperta nella prima delle fasce murarie medievali, accanto alla pittoresca Casa decorata a formelle di terracotta dell'rtista Luciano Serpentello (1925) in Via Garibaldi, oppure seguire il percorso "giorno-notte" con le riproduzioni dell'artista Gianni Colonna, allievo di Casorati, o il percorso delle pievi romaniche che circondano il paese.
PER INFO E PRENOTAZIONI
info@monferratodegliinfernot.it
cell. 3383006450 - 3494455780